Gli ospedali sono un luogo in cui il consumo energetico è molto elevato e in un contesto critico come può essere la sala operatoria è di vitale importanza la continuità operativa in quanto un’interruzione di corrente potrebbe portare a conseguenze molto gravi per il benessere e la salute dei pazienti.
Per questo motivo i gruppi di continuità sono apparecchi essenziali per evitare black-out e sbalzi di tensione nelle strutture sanitarie e gli UPS medicali di AEC assicurano elevati livelli di sicurezza e di affidabilità anche nei contesti più critici e sono conformi alle normative vigenti nel settore sanitario.
Gli ospedali sono una delle tipologie edilizie più complesse e delicate, operanti 24 ore al giorno con requisiti che soddisfano standard elevatissimi in termini di sicurezza, qualità ambientale, efficienza ed efficacia dei servizi forniti agli utenti. La capacità di resistere a un’interruzione di corrente è molto bassa. Negli ospedali e nelle strutture mediche, una semplice interruzione di corrente può trasformarsi in un enorme problema.
Può davvero influenzare le macchine utilizzate per mantenere in vita i pazienti o le macchine che i chirurghi usano normalmente in sala operatoria. In ogni caso, qualsiasi evento che coinvolga la mancata fornitura di servizi da parte di un ospedale comporta enormi costi sanitari.
In generale, la rete di distribuzione dell’energia in un ospedale può essere distinta tra:
- normale (non essenziale)
- critica (essenziale).
La norma che disciplina gli impianti elettrici degli impianti adibiti a uso medico, impone l’alimentazione elettrica per i servizi di sicurezza ai quali il servizio di vigilanza deve intervenire, in caso di normale interruzione di corrente.
Gli ospedali e le strutture mediche in genere devono disporre di:
- un impianto elettrico di sicurezza per i carichi necessari all’incolumità delle persone
- un impianto elettrico di emergenza per i carichi necessari alla protezione di beni, oggetti o servizi e alla loro continuità.
Gli ospedali e le strutture sanitarie devono quindi dotarsi di sistemi efficienti per far fronte a tre aspetti fondamentali e imprescindibili:
– disaster recovery: un insieme di risorse e procedure in grado di ripristinare i servizi dopo un evento negativo, minimizzando la perdita dei dati.
– disponibilità dei servizi: deve essere elevata
– continuità operativa: è la capacità di un’organizzazione di pianificare e rispondere a incidenti e a distruzioni, e di continuare a operare.
La maggior parte degli ospedali e delle cliniche implementano generatori e sistemi di continuità (UPS) per proteggersi dai disastri e dai blackout. Nella pratica non esiste un singolo prodotto o una singola procedura in grado di proteggere un’intera struttura ma vari livelli di protezione, sistemi ridondanti per le aree più critiche degli ospedali e svariate procedure, standard e regole da seguire. Tenendo conto che le strutture sanitarie sono caratterizzate da una tolleranza eccezionalmente bassa alle interruzioni di energia (ad es. lievi oscillazioni di tensione) esse possono impattare sui rigidi requisiti di tensione delle apparecchiature arrecando dei danni. Eventi più gravi possono ripercuotersi sulle apparecchiature che mantengono in vita i pazienti e sugli impianti ausiliari critici come:
- impianti di riscaldamento
- sistemi di ventilazione e condizionamento
- telecomunicazioni
- gestione delle cartelle cliniche
Quale UPS scegliere per un ospedale
Nella scelta di un UPS per ospedali, i fattori da prendere in considerazione sono ad esempio l’autonomia della batteria, il costo, le dimensioni, il costruttore, il numero di uscite, la gestibilità, ecc. Ci sono anche fattori meno visibili e meno facilmente comprensibili come la progettazione interna o la topologia che influiscono sulle prestazioni dell’UPS in ambienti diversi.
Prima di decidere su un UPS, è importante comprendere i requisiti delle apparecchiature da proteggere e l’ambiente in cui verrà installato l’UPS.
I carichi che richiedono potenza ininterrotta o turbolenta sono chiamati “carichi privilegiati”.
In ospedale sono presenti dispositivi elettromeccanici per mantenere la vita del paziente come ventilatori automatici, macchine cardiache, polmoni artificiali, ecc. Nel caso in cui la rete di alimentazione pubblica sia interrotta, con conseguente scarso servizio e talvolta morte per i pazienti, i carichi prioritari devono essere alimentati da una fonte di alimentazione di emergenza alimentata da gruppi di continuità statici (Uninterruptible Power Supply) .
In ambito ospedaliero, i carichi privilegiati sono alimentati in condizioni ordinarie attraverso UPS on-line a doppia conversione poiché il principale parametro da considerare è il tempo di risposta che, nelle applicazioni critiche, dev’essere pari a 0.

Vantaggi UPS per ospedali | Gruppo di continuità
La scelta di alimentazione delle utenze in ambiente medicale con i gruppi di continuità consente una serie di vantaggi rispetto altre soluzioni di alimentazione:
- capacità di comunicazione evolute: l’UPS fornisce moltissime interfacce di comunicazione, tramite contatti puliti, via seriale o rete informatica.
- affidabilità elevata: la vastità di mercato dell’UPS ne fa uno dei prodotti a maggiori contenuti tecnologici.
- dimensioni minime: gli UPS presentano oggi dimensioni ridotte.
- semplicità di installazione e posizionamento: l’UPS può essere installato su locali con predisposizioni minime (nessuna necessità di scarico fumi).
- massima qualità di alimentazione: l’UPS non solo sopperisce alle mancanze di alimentazione ma provvede a fornire energia depurata dai molti fenomeni di disturbo presenti sulle reti elettriche.