Gruppo di continuità | UPS

Gruppo di continuità UPS: una necessità sempre più ampia e variegata. Nel mondo odierno, dove le richieste di energia elettrica sono in continuo aumento, la qualità ed affidabilità delle linee elettriche è in discesa.
Ogni giorno siamo esposti a crescenti problemi della rete elettrica quali mancanze di rete, sovratensioni istantanee e disturbi di vario tipo da commutazioni sulle linee di media e alta tensione.
Ognuno di questi eventi può portare a conseguenze disastrose, se non si è adeguatamente preparati e protetti. I fermi aziendali originati da problemi di energia elettrica causano a industrie e società di servizi danni per miliardi di Euro ogni anno.
Per proteggere i tuoi dispositivi elettrici dagli sbalzi di tensione e da black out, scopri tutto sul Gruppo di continuità UPS di AEC.

Cos’è un UPS | Gruppo di continuità

I Gruppi di continuità – UPS, il cui acronimo ormai parte del linguaggio comune sta per “Uninterruptible Power Supply (System)”, sono strumenti di vitale importanza per evitare la perdita dei dati. Si tratta di apparecchiature per la protezione dei dati che garantiscono la fornitura costante di energia agli apparecchi elettrici, in particolar modo quelli informatici. I fermi aziendali originati da problemi di energia elettrica, infatti, causano a industrie e società di servizi danni per miliardi di Euro ogni anno.
Quando si decide di proteggere i propri dati e i propri strumenti di lavoro tramite l’UPS, esso viene collocato tra la rete di alimentazione e questi dispositivi che, in caso di interruzioni come black-out e cali di tensione, continueranno a ricevere comunque energia elettrica.
Più nel dettaglio, in un Gruppo di continuità statico UPS, la fonte della corrente elettrica è un inverter alimentato dalla rete che, in mancanza di essa, viene alimentato da un pacco batterie formato da accumulatori in serie, oppure in parallelo.
L’impiego di un UPS è spesso un obbligo legislativo per questioni di sicurezza. Secondo uno studio condotto nel 2006 dal Politecnico di Milano, i black-out e gli sbalzi di tensione provenienti dalla rete nazionale hanno provocato all’industria italiana un danno medio annuo di circa 580 milioni di euro. Troppo frequente è il ricorso ai gruppi di continuità solo dopo che questi eventi si sono ormai verificati. Ciò avviene quando i primi disastri si sono già manifestati e i costi di tali mancanze vanno ovviamente a gravare sulle spese dell’azienda o dell’utente.

Gruppo di continuità | UPS | IST3
IST3 | UPS Online doppia conversione

A cosa serve l’UPS

La funzione principale di un UPS è quella di sopperire ad una mancanza temporanea di energia elettrica che può creare gravi ripercussioni sia sui dispositivi sia sui dati che essi contengono. Pertanto, gli UPS:
• Svolgono la funzione di erogare elettricità in mancanza di rete elettrica principale;
• Forniscono ai carichi da proteggere un’alimentazione stabile e interrompibili, erogando elettricità di alta qualità.
Ad un UPS è possibile collegare tutti gli apparecchi elettrici che sono direttamente collegati al sistema di alimentazione centrale e tra gli usi più diffusi vi sono:
Computer e tutti i suoi componenti, come il modem, sia a casa che in ufficio per evitare la perdita improvvisa di dati non salvati;
– Negli impianti di produzione che non possono permettersi un’interruzione di energia elettrica. Questo provocherebbe un fermo aziendale e quindi danni per miliardi di Euro ogni anno;
– Nei Data Center dove la sua funzione principale è la continuità di servizio. I dati che contiene devono essere sempre disponibili in qualsiasi momento ed è essenziale proteggerli tramite UPS per mettere al riparo le aziende da interruzioni e disservizi;
Negli ospedali per garantire ai pazienti continuità operativa soprattutto in caso di emergenze, come sale operatorie e pronto soccorsi;
Nel settore dei trasporti poiché si può solo immaginare i danni che può recare un guasto elettrico in una stazione dei treni o in un aeroporto e i ritardi che causerebbe un fermo in questi casi;
– Sta diventando sempre più frequente l’utilizzo degli UPS anche nel settore dei videogiochi. Un black out provocherebbe la perdita dei dati e quindi gli obiettivi raggiunti durante il gioco.

Le Fasi degli UPS

Esistono due tipi di gruppi di continuità UPS in relazione al modo di interagire con l’alimentazione e alla funzione svolta:
UPS a doppia conversione (VFI);
UPS interattivo (VI).
I gruppi di continuità AEC sono di entrambi i tipi: AEC Line Interactive e AEC a Doppia conversione.
La serie IST1 UPS line interactive copre tutte le potenze da 600VA fino a 1500VA, principalmente per uffici e case residenziali.
AEC si concentra sugli UPS con tecnologia a doppia conversione coprendo tutte le potenze da 1kVA fino a 1000kVA. Gli UPS AEC a doppia conversione adottano le tecnologie più avanzate e affidabili sul mercato.